Proposte per il welfare e le pari opportunità

Garantiamo una regia unica delle azioni di welfare e pari opportunità di concerto a organi di garanzia (CUG, Garante della Trasparenza, Consigliere di Fiducia) dai poteri e dalle funzioni accresciute per combattere ogni discriminazione e disparità di opportunità e garantire ai nostri dipendenti e studenti il massimo della qualità della vita possibile, anche attraverso opportune azioni di welfare.

Istituzione della figura del Garante della Trasparenza, scelto tra i professori ordinari del Politecnico, con la funzione di garantire la circolazione delle informazioni in modo che nessuno ne sia escluso e la pubblicità e la trasparenza dei processi decisionali.

Inserire, ovunque possibile nei nostri bandi interni, un periodo di scorporo di 1-1,5 anni per figlio (in linea con quanto generalmente concesso in Europa e in luogo dei soli 5 mesi concessi in Italia) per le valutazioni delle produttività scientifiche di donne madri; prodigarsi perché questo venga esteso a tutti i concorsi in Italia e che sia concesso anche agli uomini di prendere congedi di durata congrua per lo svezzamento e la cura dei figli; spendersi perché la durata concessa per il periodo di attività dei ricercatori a tempo determinato di tipo B tenga conto di eventuali gravidanze; facciamo in modo che nei concorsi conti di più la qualità rispetto alla quantità.

Predisporre azioni di welfare che favoriscano la gestione famigliare di mamme e papà dipendenti del Politecnico quali ad esempio: un asilo più grande equiparato a Scuola Materna (in programma), un Centro Medico con un Pediatra almeno periodicamente presente, azioni di supporto all’assistenza di anziani, ecc.

Incentiviamo singoli e strutture nella adozione di pratiche e stili comunicativi gender neutral; mettiamo a disposizione azioni di counseling, quando richieste, per il rientro in servizio dopo i periodi di gravidanza; riprendiamo il Progetto Professione Donna Ingegnere per fare crescere la percentuale di studentesse immatricolate ai nostri percorsi formativi; adottiamo, per le sedute degli Organi dell’Ateneo orari che non costringano i genitori a scegliere tra lavoro e famiglia; stabiliamo relazioni costruttive tra il nostro Ateneo e le associazioni che operano per il conseguimento parità di genere.

Monitoriamo continuamente lo stato di benessere e dell’eventuale insorgenza di stress lavorativo nei nostri dipendenti e studenti secondo le pratiche che ci hanno reso pionieri nel settore di recente; predisposizione di azioni per il contrasto di quest’ultimo (counseling psicologico, spazi di ascolto, revisione delle modalità di lavoro, revisione dell’organizzazione del lavoro, ecc.).

Realizziamo due grandi palestre, una per la Cittadella Politecnica, una negli spazi del progetto Asse del Po dove i nostri dipendenti, i nostri studenti e i cittadini possano passare anche poco, ritemprante tempo a fare ginnastica su attrezzature moderne o in gruppo (yoga, pilates, arti marziali, ballo, ecc.) tra un impegno e l’altro, una lezione e l’altra. Una sede amministrativa del CUS locale favorirà il facile accesso a tutte le strutture sportive della città.

Alle palestre da insediarsi nella Cittadella Politecnica e nel progetto Asse del Po sia abbinato un Centro Medico moderno in grado di offrire gratuitamente la certificazione di attitudine allo sport non agonistico (oggi inclusiva di elettrocardiogramma) a tutti gli studenti e i dipendenti. Con questo si realizzerebbe uno straordinario servizio di monitoraggio dello stato di salute di chi dà vita ogni giorno al Politecnico.

Alla conferma di tutte le politiche di welfare adottate e in fase di definizione in Ateneo per i nostri dipendenti (vedi documento esteso su Welfare e Pari Opportunità) si abbini un supporto alle pensioni integrative, stante la previsione di pensioni statali molto risicate per gran parte dei nostri dipendenti.

Alla conferma di tutte le politiche di welfare adottate e in fase di definizione in Ateneo per i nostri studenti si predisponga un supporto di Ateneo agli affitti, soprattutto per la fascia ISEE 23,000-35,000 prima esclusa dalla disponibilità di posti EDISU nei Collegi. Questo favorirà il ripopolamento delle case di Torino e soprattutto la riduzione di forme contrattuali non regolari.

Occorrerà favorire la nascita di ulteriori collegi universitari, terreno di crescita personale degli studenti nella loro inter-relazione, ma non facendo più leva sul meccanismo del project financing; la recente gestione del Collegio Borsellino dimostra che questo finisce per andare a scapito della qualità dei servizi offerti.

Occorre migliorare radicalmente la qualità degli spazi dedicati alle associazioni studentesche e predisporre in seno al nostro futuro e auspicato Centro Culturale un luogo di ritrovo conviviale per i nostri studenti (es. clubhouse studentesca) ed un luogo a loro dedicato per la progettazione di attività culturali ovvero per i lavori del team studenteschi.

Negoziamo con il Paese l’accesso a strutture mediche dignitose per emergenze o realizziamo un accordo con l’ospedale americano. La risposta a guai fisici seri non può essere il lasciare il paese con il primo aereo che parte.