Le persone e il loro futuro: quanto abbiamo di più prezioso
PRINCIPI E VALORI
- Porre le persone, la loro qualità della vita, il loro benessere lavorativo e la loro crescita intellettuale al centro dell’azione di governo dell’Ateneo
- Garantire le migliori possibilità di carriera sia al personale docente e ricercatore, sia a quello tecnico, amministrativo e bibliotecario (TAB).
- Garantire uno sviluppo armonico ed equilibrato del personale dell’Ateneo con adeguate immissioni di personale qualificato, sia nel corpo docente sia nel personale TAB
- Garantire una analoga popolazione di professori in ciascuna delle due classi di docenza
OBIETTIVI E AZIONI
- Incremento della soddisfazione, della fiducia, della motivazione e del senso di appartenenza del personale docente, ricercatore, tecnico, amministrativo e bibliotecario: garantire a tutti concrete possibilità di carriera; consolidare l’importanza dell’Ateneo nello sviluppo della Società e del Territorio, nonché un ruolo di guida delle politiche universitari nazionali; sviluppare un campus sostenibile , che migliori la qualità della vita, anche attivando crescenti azioni di welfare (previdenza integrativa, certificati di attitudine alla attività sportiva, vaccinazioni anti-influenzali, ecc.) e dirette al conseguimento delle pari opportunità, nonché di interesse culturale. Tutto questo è sicuramente ottenibile grazie a un consistente incremento delle nostre entrate attraverso il Fondo di Funzionamento Ordinario (+7 milioni di euro nella quota premiale migliorando i nostri risultati VQR), i finanziamenti dalla Unione Europea (+5 milioni di euro incrementando il numero di proposte progettuali e la loro qualità), la contrattazione attiva con Industria ed Enti Esterni (+10 milioni di euro mettendo a frutto la nostra filiera ricerca e trasferimento tecnologico). Se il MIUR mai intervenisse con la rimozione del turnover e con una normativa che ci svincoli dall’assegnazione dei punti organico, avremo ancora maggiori possibilità di crescita.
- Garantire l’immissione di 100 Ricercatori a Tempo Determinato tipo B (RTDB) oltre a quelli programmati: con fondi addizionali ricavati da enti esterni (art. 18 comma 3 della legge 240/2010) e/o da ulteriori piani straordinari di arruolamento da parte del MIUR, bandire durante il prossimo rettorato, senza intaccare gli utili di bilancio necessari per altre azioni sopra ricordate, 100 ulteriori posizioni da Ricercatore RTDB in aggiunta a quelle già programmate. Questo garantirà da un lato la crescita del personale necessaria per sostenere un numero crescente di studenti iscritti, dall’altro maggiori chance di stabilizzazione dei RTDA in servizio, cercando di mantenere il rapporto RTDA/RTDB il più vicino possibile all’unità.
- Garantire a tutti gli abilitati alla I o alla II fascia di docenza concrete chance di diventare professori ordinari o associati:Grazie al reperimento di risorse addizionali per l’arruolamento di docenti, spostiamo circa 36 POM della programmazione ordinaria basata sul turnover dalle immissioni di ricercatori alle promozioni PAPO, per consentire ai 120 abilitati, che non potranno essere chiamati nell’ambito della programmazione attualmente varata, di avere una concreta chance concorsuale. In questo modo, potremo mantenere per queste assegnazioni straordinarie lo stesso il rapporto unitario PO/RTDB che ha già ispirato la programmazione appena varata. Alla crescita del personale docente (laddove necessario) ed all’ottenimento di popolazioni paragonabili dei professori di I e II fascia dovranno ispirarsi a mio avviso le proposte di programmazione pluriennale che i dipartimenti sottoporranno al giudizio degli Organi di Governo.
- Garantire al nostro personale TAB una programmazione del personale lungimirante, trasparente e degna di questo nome:Istituiamo una Commissione Istruttoria sulla programmazione del personale che dia trasparenza al processo. Onoriamo i nostri impegni con i precari, non creandone più in futuro se non per posizioni che prevedano una stabilizzazione, anche attraverso l’incremento di azioni di formazione funzionali a una mobilità interna del personale. Programmiamo la crescita e le carriere del nostro personale TAB (progressioni orizzontali e verticali) con la stessa attenzione che dedichiamo a quella del personale docente.
- Ridurre il carico di lavoro specifico dei docenti, dei ricercatori e del personale TAB per far loro recuperare tempo per far bene e con serenità il loro lavoro:semplificazione procedurale e riduzione della burocrazia; maggiore attenzione a una qualità della ricerca che limiti la iper-produzione scientifica e ad una valutazione della qualità della didattica e dei percorsi formativi sostanziale e non puramente formale; maggiore supporto nella redazione delle proposte progettuali su bandi di finanziamento della ricerca attraverso personale qualificato (es. in economia, sociologia, etica); riorganizzazione della vita lavorativa all'interno delle strutture, dei distretti e delle aree volta a migliorare la condizione attuale, anche sulla base di analisi di benessere e salute nel lavoro riferita alle singole strutture quale strumento efficace di governance; incremento della popolazione di docenti con immissione di più ricercatori RTDB e di quella del personale TAB impiegando le figure professionali di cui necessitiamo (es. tecnologi e tecnici per laboratori didattici e di ricerca, tecnici informatici, esperti di comunicazione, esperti nella redazione di proposte progettuali, bibliotecari, esperti nelle nuove modalità e tecnologie per la didattica, ecc.)
- Coinvolgere maggiormente chi si sente “ai margini” e poco valorizzato:per coloro che vivono questa condizione senza disaffezione occorrerà mettere in campo azioni di coinvolgimento in iniziative e progetti di gruppo che consentano loro di dare con soddisfazione un apporto maggiore allo sviluppo dell'Ateneo; per coloro che vivono questa condizione con sofferenza ("burned out") occorrerà aumentare, per coloro che ne faranno richiesta, le azioni di supporto psicologico con l'obiettivo di un recupero alla vita lavorativa serena (spazi di ascolto, counseling, specifiche azioni di riorganizzazione del lavoro; formazione; ecc.).
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