Dobbiamo puntare a un consistente incremento delle nostre entrate attraverso il Fondo di Funzionamento Ordinario (>7 milioni di euro nella quota premiale migliorando i nostri risultati VQR), dei finanziamenti dalla Unione Europea (>5 milioni di euro incrementando il numero di proposte progettuali e la loro qualità), della contrattazione attiva con Industria ed Enti Esterni (>10 milioni di euro grazie alla piena realizzazione della filiera ricerca e trasferimento tecnologico), per essere sicuri di mantenere gli impegni presi e di fare investimenti sostenibili per la crescita ed il benessere del personale. Ulteriori interventi da parte del Ministero, per alleggerire i vincoli attuali (turnover e assegnazione POM), potranno coadiuvare queste strategie di investimento.

Grazie al reperimento di risorse addizionali per l’arruolamento di RTDB, spostiamo circa 30 POM della programmazione ordinaria basata sul turnover dalle immissioni di ricercatori alle promozioni PA→PO, per consentire ai 120 abilitati, che non potranno essere chiamati nell’ambito della programmazione attualmente varata, di avere una concreta chance concorsuale entro il primo triennio del nuovo rettorato. Il rapporto PO/RTDB sulle posizioni programmate rimarrebbe così prossimo ad 1, il riferimento usato nella presente programmazione che giudico corretto.

Con fondi addizionali ricavati da enti esterni (art. 18 comma 3 della legge 240/2010) o da ulteriori piani straordinari di arruolamento da parte del MIUR, bandiamo nell’arco durante il prossimo rettorato 100 ulteriori posizioni da RTDB in aggiunta a quelli già programmati, senza intaccare gli utili di bilancio necessari per le azioni di miglioramento continuo della nostra qualità della vita. Il rapporto RTDA/RTDB deve essere mantenuto il più possibile vicino all’unità.

Garantire a tutti concrete possibilità di carriera, in un campus sostenibile e gradevole, motore del Territorio, con una qualità della vita lavorativa sempre migliore, con crescenti azioni di welfare (previdenza integrativa, certificati di attitudine alla attività sportiva, vaccinazioni anti-influenzali, ecc.), più pari opportunità, più attività di interesse culturale e ricreativo.

Istituiamo una Commissione Istruttoria sulla programmazione del personale che dia trasparenza al processo. Onoriamo i nostri impegni con i precari, non creandone più in futuro, se non per posizioni che prevedano una stabilizzazione, garantendo più formazione e occasioni per mobilità al personale già in servizio. Programmiamo la crescita e le carriere del nostro personale TAB (progressioni orizzontali e verticali) con la stessa attenzione che dedichiamo a quella del personale docente.

Per coloro che vivono questa condizione senza disaffezione occorrerà mettere in campo azioni di coinvolgimento in iniziative e progetti di gruppo che consentano loro di dare con soddisfazione un apporto maggiore allo sviluppo dell'Ateneo; per coloro che vivono questa condizione con sofferenza occorrerà aumentare le azioni di supporto psicologico con l'obiettivo di un recupero alla vita lavorativa serena (spazi di ascolto, counseling, specifiche riorganizzazioni del lavoro; formazione; ecc.).

Semplifichiamo e riduciamo la burocrazia; prestiamo in generale più attenzione alla qualità che alla quantità; riorganizziamo al meglio la vita lavorativa all'interno delle strutture, dei distretti e delle aree; incrementiamo le occasioni di collaborazione e sinergia tra corpo docente e personale TAB facendo crescere il senso di fiducia reciproca; incrementiamo la popolazione di docenti con immissione di più ricercatori RTDB e quella del personale TAB impiegando le figure professionali di cui necessitiamo (es. tecnologi e tecnici per laboratori didattici e di ricerca, tecnici informatici, esperti di comunicazione, esperti nella redazione di proposte progettuali, bibliotecari, esperti nelle nuove modalità e tecnologie per la didattica, ecc.).